lunedì 9 febbraio 2009

Giudicatemi dal mio operato e non dalle mistificazioni dei miei interessati detrattori

In questo momento in cui molti parlano di me e del mio lavoro, anche con cattiveria ed a sproposito, ritengo opportuno riportare nel mio blog la motivazione integrale della sentenza n. 6/2008 della Corte d’Assise di Catanzaro per i cruenti omicidi di Salvatore Blasco (consumato a Cutro il 22-03-2004) e di Antonio Dragone (consumato a Cutro il 10-05-2004).
In quel procedimento penale ho svolto un’articolata consulenza tecnica per conto della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, egregiamente valorizzata dal Pubblico Ministero nella sua requisitoria e dalla Corte d’Assise di Catanzaro nella motivazione della sentenza emessa nel giudizio di primo grado.
A parte le cattiverie e le mistificazioni di ben individuati soggetti appartenenti ad un reparto del ROS di Roma e di ben precisi magistrati (indagati dalla Procura della Repubblica di Salerno anche per gravi reati in mio danno), gradirei essere conosciuto e considerato dai tanti italiani onesti che mi sono vicini per il mio operato.
La lettura di questa sentenza aiuterà a comprendere anche agli scettici in cosa consiste il mio lavoro.
A parte il risultato processuale a cui ho dato il mio modesto contributo, mi rimane l’amarezza di una Giustizia che non ha avuto lo stesso corso allorquando si sono incrociati potentati, toghe e “colletti bianchi”.
Oggi pago anche per questo: per la mia coerenza, per la mia ostinata determinazione e per la mia indipendenza nel credere e nell’affermare, nel mio modesto ruolo, i principi di una Giustizia Uguale per Tutti.
Non mi arrenderò alle prepotenze ed ai tentativi di chi vuole imbavagliarmi.
Lo debbo alla mia coscienza, all’onore del mio nome ed ai tanti che - anche col mio contributo - stanno espiando in carcere le conseguenze dei loro errori.
Mi difenderò in tutte le sedi giudiziarie ed istituzionali contro chi ha ordito, per fini ignobili, una delle più gravi mistificazioni mediatiche, politiche e giudiziarie della storia della Repubblica.
Ho dato incarico all’avv. Fabio Repici del Foro di Messina di difendermi presso la Procura della Repubblica di Roma.
Renderò pubbliche tutte le mie difese, dalle inique accuse che mi sono state rivolte.
Ho intanto lasciato ogni carica nel sindacato di Polizia e ho rinunciato all’aspettativa sindacale.
Nella condizione di indagato, pur nella consapevolezza di essere vittima di un complotto, non voglio farmi scudo di coperture, immunità e privilegi di casta.
Chi come me ha svolto indagini da più di venti anni, in tutte le direzioni - ma sempre con correttezza –non ha timore di essere a sua volta indagato, solo per avere fatto correttamente il proprio dovere e non essersi lasciato intimorire dalle intimidazioni dei potenti.
Ho sempre tenuto distinto il mio ruolo di consulente dell’Autorità Giudiziaria dalla mia funzione e dai miei incarichi nella Polizia di Stato e nel Sindacato di polizia a cui appartengo.
Non voglio quindi coinvolgere il mio Sindacato e la mia Amministrazione in fatti e condotte che mi riguardano solo come consulente dell’Autorità Giudiziaria e che, come tali, mi impongono di difendermi - come ho iniziato a fare con forza e determinazione - in tutte le sedi mediatiche, giudiziarie e istituzionali.
Ognuno di noi ha la sua storia. Ognuno di noi è la sua storia!
Giunto al traguardo dei 50 anni non posso lasciare ai miei figli ed ai miei tanti amici l’immagine che dei biechi mestatori mi hanno voluto attribuire.
Questa sentenza, ultima di una lunga serie di collaborazioni giudiziarie – qualunque sarà l’esito del giudizio d’appello - è già un modesto contributo di chiarezza sull’onesta del mio lavoro e sulla correttezza del mio operato.
Con questi sentimenti vi invito alla lettura della sentenza, che potrete scaricare dal seguente link: http://tinyurl.com/c4gjdk
Gioacchino Genchi

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non hai ancora capito che hanno montato il caso Genchi solo per costituire un PRETESTO, per poter approvare la legge sulle intercettazione, in modo da poter dare un segno forte che oggi c’e’ una scala gerarchica dove i nostri politicanti governano sulla magistratura ??? in modo tale che una volta assodato che la magistratura dipenda dai politici loro sono immuni e potranno dar corso ad ogni tipo di impiccio. In virtù di ciò sono morti FALCONE BORSELLINO ALFANO e ALTRI tutta gente che non accettava condizionamenti dal sistema politico/mafioso italiano. E tu ti preoccupi ora che ti si deve giudicare dai fatti ??????? sei solo un PRETESTO che serve per far passare una legge la legge sulle intercettazioni. Anche lo scontro per il caso Eluana tra Berl e Napol è un pretesto al fine di affermare un Egemonia sulla magistratura da parte dei politicanti accogliendo sempre più consensi. Sono addolorato perchè oggi hanno ucciso una persona (perchè Eluana anche se allo stato vegetativo era sempre una persona e una persona viva e aveva il diritto alla vita e noi il dovere di darle alimentazione e assistenza atta a tenerla in vita).

Io vorrei che lasciassi ogni tipo di collaborazione e non assumessi nuovi incarichi per poterti dedicare alla politica, perché un domani non troppo lontano ci sarà un forte bisogno di gente che ci governi che sia libera mentalmente come te e che non subisca condizionamenti.

Ma che ti frega di stare li a giocare con i records, con gli ip, con le immagini degli hard disk, con i chip, sistemi di sviluppo, codici hasci e menate simili quando è evidente che potresti dare alla collettività un grosso contributo facendo della politica ????


Saluti

Ps cmq nei blog è uso rispondere anche ai commenti dei post. Daiiiiiiiii ogni tanto una risposta a qualche post magari a qualcuno che ritieni più significativo dopotutto non hai tantissimi commenti (una 20ina a post, escludendo quelli relativi alle tue apparizioni televisive)

visto il protrarsi del ps ri saluti

Anonimo ha detto...

resista, gli italiani onesti le sono vicino.

purtroppo in questo periodo si stanno scrivendo le pagine piu' buie della nostra democrazia, viviamo in un regime morbido e la cosa peggiore è che, senza un vero scossone, all'orizzonte non si intravede nessuna soluzione.

con stima.

Unknown ha detto...

Caro Gioacchino
Ai tempi di mani pulite il potere è stato colto di sorpresa. Oggi, facendo tesoro di quella sconfitta, è più infido e reattivo, sbaglia però a pensare che gli italiani onesti, maggioranza (finora) silenziosa, non abbiano occhi per vedere, orecchie per ascoltare e cervello per valutare, nonostante gli imbonitori di turno e la complessità del contendere da che parte stia la verità.
Comunque vadano le cose la Storia ti renderà giustizia.
Rosario Prisinzano

Enrico Aramini ha detto...

Egregio dott. Genchi,
Da cittadino comune, semplice ma indignato per il comportamento della classe politica che abbiamo, Le dico, vada pure avanti, molti tanti sono con Lei e la difenderanno, io sono convinto che la terra trema sotto i piedi della casta, politica e giornalistica, per questo hanno montato questa grande bufala di stato, hanno paura di essere tutti compromessi. Io penso che i tracciati telefonici da Lei acquisiti, su incarico della magistratura, siano un giusto operato e urlo a tutti,che Lei deve andare avanti, tenteranno in tutti i modi di fermarLa, ma non ci riusciranno. Piena fiducia a Lei ed al suo lavoro che sia da esempio per molti altri che verranno...

Enrico Aramini

Anonimo ha detto...

ce ne fossero tanti come te l'italia non sarebbe ridotta così
io spero sempre che la gente si ravveda e ricordi la fine di craxi
per riproporla al suo amico

Anonimo ha detto...

Guardi, se mi permette, in questo mondo corrotto le sue recenti vicissitudini costituiscono proprio un riconoscimento alla Sua serietà.

Cordiali saluti.

emma ha detto...

Salve Sign. Genchi,
vorrei esprimerle tutta la mia solidarietà e la mia stima.
Voi, lei e i suoi colleghi non dovete mollare, lo dica a de Magistris e a tutti gli altri di non mollarCI siete la nostra unica speranza.
Fate in modo che il vaso di poandora si scopra e che vengano alla luce tutti i misfatti compiuti.
Ribadisco che chi non ha niente da nascondere non teme la giustizia.

emma bonatto

papalagi.2 ha detto...

A compendio riporto questo link:

http://www.radioradicale.it/skas?soggetto=gioacchino%20genchi&genere=17

(richiede RealPlayer - http://italy.real.com/player/win/ -)

sinceramente dopo aver letto le parti salienti della sentenza da lei riportata, nutro qualche dubbio che il link da me proposto aggiunga qualcosa riguardo alla consistenza, importanza e metodologia del suo operato, quindi se non dovesse pubblicare questo commento di certo non la prenderò come censura. altrimenti converrà cone me che "repetita iuvant".
con profonda stima,
Paolo.P.

Tetsuo1980 ha detto...

Moltissimi hanno capito che i politicanti stanno cercando di screditare tutte le persone che potrebbero rappresentare un punto di riferimento per i cittadini. Purtroppo di questi tempi onestà, valori, integrità e limpidezza sono viste come un pericolo da chi è nelle stanze dei bottoni.
Ma a noi i "colletti bianchi" non ci fregano più.
Continui così a testa alta. L'italia onesta è con lei.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Comportamento ineccepibile il suo, dr. Genchi, che le fa onore.
Su certa stampa c'era scritto che rientrava nei ranghi, forse alla polizia postale, senza altri dettagli, per cui sembrava più un atto d'imperio che un atto dovuto.
Lei adesso fa chiarezza e tantissimi lettori del suo blog (peccato non abbia messo visibile un contatore degli accessi), molti più di quelli che fanno commenti, sanno come stanno le cose.
L'ho messa fra i blog preferiti sul mio blog e continuerò a leggere e, se del caso, commentare ogni suo post.

Anonimo ha detto...

Per avere la mia stima, e quella di tantissimi altri, non c'era certo bisogno di queste parole, comunque da aprezzare.
Massimiliano

Anonimo ha detto...

1o 1oo mille genchi.


sauti

Anonimo ha detto...

All'Anonimo del primo commento:

è vero che Genchi è diventato improvvisamente famoso per il famigerato archivio e dunque come mero pretesto per emanare una legge molto più restrittiva sulle intercettazioni, e magari anche per riformare il sistema giustizia nel suo complesso. Ma non si dimentichi che Genchi era consulente di De Magistris quando ci fu l'avocazione illegale dell'indagine Why Not, e dunque sulle tracce del malaffare di alto livello. Non si dimentichi che Genchi diede un fondamentale contributo nelle indagini sugli aspetti oscuri della strage di Via d'Amelio, sulle vicende del Castello Utveggio. Non si dimentichi che grazie a Genchi si capì che il computer di Falcone nel suo ufficio (di Roma se non sbaglio) venne manomesso. Un fatto allarmante, ma quasi ignoto all'opinione pubblica. Genchi fa paura. Dev'essere screditato, delegittimato, criminalizzato, marginalizzato. Forse non è un caso che si sia sollevato tutto questo polverone mediatico anche quando sta parlando Massimo Ciancimino, sulla trattativa fra Stato e Cosa Nostra, di cui ovviamente nessuno parla.

E poi, per dirla tutta, se l'intento delle "menti non molto raffinatissime" fosse stato solo quello di trovare un pretesto per riformare le intercettazioni, beh hanno fatto un fiasco totale. La bolla del presunto scandalo si è sgonfiata nel giro di pochi giorni, grazie alla partecipazione a varie trasmissioni e interviste del diretto interessato. Anzi, probabilmente si produrrà un effetto boomerang, perché è emerso pienamente lo spessore morale e intellettuale di questo servitore dello Stato, in opposizione al putridume etico di certe alte figure politiche. I cittadini si stanno svegliando e stanno aprendo gli occhi.
In quanto a una eventuale discesa in politica, sottoscrivo, e credo che collezionerebbe molti voti! C'è bisogno di gente pulita e competente, come lei. Ci pensi sig. Genchi.

Gianluca

Anonimo ha detto...

Grazie Gioacchino con il tuo coraggio, voi e noi, stiamo tracciando le fondamenta per una nuova Italia nella comunità europea, dove spregiuticate loggie e lobbyes vorrebbero vederci chini alla loro arroganza, Stanno deturpando lo stato di diritto, la scelta libera dei cittadini a farsi governare democraticamente, stanno tentando di soffocare la giustizia e corrompere una delle migliori carte costituzionali di uno stato che vuole essere libero di decidere in un parlamento pulito. La cancredine di un pensiero oligarchico li corroderà e gli stessi giornalisti dovranno fare i conti con la crisi economica dei loro padroni.
Il diavolo è bravo a fare pentole ma non i coperchi.
Grazie a tutti coloro che credono nella Giustizia e che in questo oscuro periodo si adoperano perche prevalga l'onestà intellettuale e l'impegno per una ITALIA dignitosa e viva.
Borsellino e Falcone ci guardano! non deludiamoli.
Vulca

Anonimo ha detto...

sono l'anonimo del primo commento

scrivo a Gianluca del commento che inizia

[è vero che Genchi è diventato improvvisamente famoso per il famigerato archivio e dunque come mero pretesto per emanare una legge molto ......]

scusa non ho capito se concordi con quanto ho scritto io o no ???

perchè i risultati eccellenti che ha avuto Genchi, li ha avuti grazia alla sua onesta' e indipendenza, ed essendo persona che crede che la legge e' uguale per tutti non poteva essere diversamente.

se poi chi ha creato il PRETESTO ha fatto un fiasco beh chi poteva prevedere la forza mediatica che genchi ha avuto.
Lo hanno scambiato per un tecnico, non hanno considerato che il tecnico sapeva pure parlare e spiegare le situazione, sapendo separare ciò che può dire e ciò che è coperto da segreto. In questo, Genchi è sempre stato molto lucido.

Si puo aggiungere che Genchi è un mito basti pensare quando in tv ha detto a Martelli che non distingueva la differenza tra un appalto e conferire un in incarico "che gli appalti sono quelli di cui si occupava Craxi" !!!

Inoltre vorrei porre a chi lo accusa di possedere un archivio accumulato negli anni, di tabulati avuti con le autorizzazioni in base ai casi in cui lavorava le seguenti domande

1 – finito un processo che cazzo se ne deve fare di questi record e altro materiale ???
2 – rispetto al totale del traffico che percentuale infinitesimale può essere ???
3 – se, per assurdo avesse cio, a chi puo dar fastidio ???? certo non al comune cittadino o agli onesti.
4 - Ma si rendono conto che un avvocato penalista, che ha accesso alle stesse documentazioni, può accumulare negli anni molti più dati ????
5 – fin ora è stato accertato che non esiste alcun archivio, e che ha svolto un lavoro grandioso.
6 – sarebbe come dire che una commessa del supermercato si è conservata le copie di tutti gli scontrini di cassa, e ha un archivio di tutto quello che hanno mangiato i clienti di un supermercato !!!!!

Saluti.

Anonimo ha detto...

All'anonimo del commento di cui sopra:

certo che concordo con te. Assolutamente. La prima cosa che ho pensato quando hanno accusato "questo" sig. Genchi, un perfetto sconosciuto all'opinione pubblica, di detenere e gestire una mole incredibile di dati (fino ad arrivare a dire che deteneva dati di 7 milioni di persone) è stata: beh hanno trovato un pretesto per fare questa legge trascinata da mesi sulle intercettazioni, per far credere alla gente che c'è assoluto bisogno di limitarle sensibilmente perché c'è un signore che abusa intercettando mezza Italia (ridicolo). Talmente ridicolo che la fesseria non ha retto che qualche giorno. Si è scoperto che le intercettazioni non erano intercettazioni ma tabulati, che le persone non erano 7 milioni ma 700-800, e così via.
Le tue domande sono più che legittime, ma la risposta è ovvia, troppo ovvia, non credi?
Due sono le cose: o i politici berlusconiani credono che gli italiani sono proprio fessi e ignoranti, oppure si stanno tutelando preventivamente da qualcosa.
Io ho voluto dire solo questo: sapendo che Genchi, oltre ad essere consultato (per la sua eccellente competenza e rettitudine) in una infinità di processi "ordinari" ma non per questo meno importanti, ha però partecipato anche a indagini delicate e "scottanti" (vedasi Why Not, Via d'Amelio, Falcone e forse altro che noi non sappiamo), sarà mica un caso che lo si vuole screditare così pesantemente e additare come uno "spione", uno che abusa del suo ruolo e dunque uno che sarebbe inaffidabile? Mi domando insomma: c'è un disegno occulto oltre al mero pretesto anti-intercettazioni?
Lui, fra l'altro, lo ha detto ad Annozero che hanno toccato i "fili dell'alta tensione". E chi li tocca o fa la fine di Falcone e Borsellino, oppure viene messo alla gogna mediatica come De Magistris, Forleo, Apicella, Nuzzi, Verasani, e Genchi appunto.

Cordialmente
Gianluca

Anonimo ha detto...

Caro Gioacchino non so se hai letto questa lettera aperta a te indirizzata...

http://www.giustiziagiusta.info/index.php?option=com_content&task=view&id=2860&Itemid=1

Ti comunico che ho postato un commento a tale lettera cercando di prendere in giro l'autore Gianluca Perricone di "Giustizia giusta".
Il commento da me postato è il seguente:

"Caro Dottor Rossi,
lei è il ginecologo di mia moglie, ha più volte ispezionatola vagina di mia moglie, ne conosce i meandri, il colore, forse anche l'odore e l'ha toccata per lungo tempo. Chissà quante altre vagine ha toccato nella sua vita.
Ma le sembra giusto che sia qualcuno esterno alla famiglia a visitare la vagina di una persona?
Io mi fiderei di più se lo facesse mio cognato.
Dottor Rossi io l'attaccherò su tutti i giornali e su tutte le tv sputtanandola di aver visionato migliaia di vagine e sarebbe di buon gusto che lei evitasse di ribattere nelle stesse sedi. La Tv è solo per chi cerca di denigrare e diffamare e non per chi vuole difendersi.
Ma alla fine le chiedo: scusi dottor Rossi, ma lei chi è per possedere tutti questi dati personali riguardanti le vagine?"

Dammi un parere

Ciro

Anonimo ha detto...

Chiedo a Gianluca e a tutti gli altri chi ritiene opportuno che Genchi, posso fare della politica attiva ?

Anonimo ha detto...

Dr. Genchi, un'articolo del Corriere
( http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_12/rutelli_genchi_archivio_imponente_659c0aae-f944-11dd-bd31-00144f02aabc.shtml )
riporta i risultati della relazione del Copasir, citando tabulati che sarebbero stati acquisiti su utenze di persone non indagate, oppure all'insaputa del Pm.

E' una calunnia che merita immediata querela.

Gennaro Giugliano ha detto...

Buongiorno dott Genchi le lascio questo link con relativo articolo comparso ieri sera sul corriere on line e che risulta ancora essere in pubblicazione stamattina. L'articolo è molto lungo e ho inserito solo la parte iniziale riconducibile al medesimo attraverso il link. Buon lavoro

http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_12/rutelli_genchi_archivio_imponente_659c0aae-f944-11dd-bd31-00144f02aabc.shtml

CONSEGNATA LA RELAZIONE DEL COPASIR AI PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO
Rutelli: «L'archivio di Genchi
è imponente e non è stato distrutto»
«Nei dati il tracciamento per 20 mesi degli spostamenti del capo dei servizi segreti, utenze del Csm e Quirinale»

Anonimo ha detto...

Caro Dott. Genchi
io ho piena fiducia in Lei fino ovviamente a prova contraria.
La collaborazione con fior di magistrati è il suo biglietto da visita e, se non ricordo male, è Lei che aveva verificato telefonate in contemporanea della strage di via d'amelio provenienti dalla palazzina sopra la collina di Palermo che domina via d'amelio, in uso alla digos. Spero di ricordare bene e che tutto ciò non sia stato successivamente smentito.
La prego, se può farlo, mi/ci tolga il dubbio che quanto ha scritto il copasir sia vero (come riportato dai giornali on line): ovvero di un archivio trattenuto oltre il termine delle indagini. Il resto, lo capisco anch'io sono baggianate dal punto di vista degli addebiti: se anche Lei avesse acquisito tabulati di utenze in uso a Pollari in corrispondenza di indagini, dove starebbe il problema?
Non si faccia infangare e dia modo al tam tam della gente di controbattere alle veline di giornali e tv.

Anonimo ha detto...

Sig.Genchi so benissimo che non è indice di trasparenza sincerità e Verità come Lei che è un evidente promotore di questi ideali porre l'anonimato. Mi scuso se ho fatto qusta scelta, ma purtroppo in questo mondo che ci ritroviamo anche io ho qualcosa di ridicolo da perdere se confrontato dinanzi alla Verità.
Ciò che e' successo è ben noto ma un fatto che mi stupisce molto è l'aver sentito al tg in una mattinata prima che scoppiasse il caso, la denuncia del nostro premier in merito ad uno scandalo che avrebbe coinvolto un numero considerevole di persone, demonizzando cosi il creatore di questo misfatto, uno scandalo più grosso di mani pulite,
trasformandosi cosi attraverso un astuta mossa politica a mio avviso da condannato ad agnello sacrificatore ignaro dell'accaduto. Concordo quando Lei dice che si sente un vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro credo infatti che negare l'esistenza di un archivio sia un fattore evidente e necessario per tanti aspetti..considerando che i politici dai toni ostentano una certa sicurezza nell'affermarlo o meglio diciamo nell'insinuarlo. Il tema dei dibattiti in tv possono sembrare per una buona parte di italiani delle solite discussioni politiche per farne tornaconti elettorali e incentivare cosi facendo l'antipolitica nelle intime coscienze del cittadino, ma esiste anche una parte in cui crede che la Verità che nell'era attuale diventa sempre più sottile ed e' per questo che lei deve continuare senza arrendersi a lottare.Ciò che mi fa paura non e' la classe politica di un certo tipo oppure il potere mafioso perchè alla fine siamo un popolo di buona coscienza, ma cio' che temo e' l'allontananza del cittadino su quelle che sono e questioni reali della propria vita che non vedono nessun futuro se la nostra mente rimane piu' affascinata dai reality.Tra l'altro basta pensare ai numerosi riferimenti da parte di politici a giornali e in particolare su articoli pubblicati su di essa senza che la maggior parte di noi oserei dire ne conosca nemmeno l'ambito di appartenenza a seconda dell'argomento trattato, ciò mi rende impotente, sotto controllo.
In ultima analisi apprezzo i suoi valori, il suo modus operandi e le sue idee.
Non so come andrà a finire e non so ancora per certo se riusciremo ad uscire da questa crisi profonda non solo economica ma anche morale dove gli stanziamenti non bastano a risollevare l'economia reale e non so nemmeno se troveremo ancora referenti politici validi, atti a garantire un futuro dignitoso ai cittadini.
Un ex magistrato disse per combattere le questioni che affliggono il paese bisogna far parte degli autori che hanno provocato tutto ciò, per poterlo combattere più da vicino con lealtà ed onestà, altrimenti percorrere vie esterne continuo' a dire fai solo dei lunghi giri per poi cadere giù per terra...entri in politica.Un ragazzo molto
giovane...

Alberto ha detto...

6 già diventato un mito