mercoledì 16 dicembre 2009

Giovedì 17 dicembre, a Roma, presentazione del libro con Marco Travaglio




COMUNICATO STAMPA:


Giovedì, ore 15,00


Presso la Sala Cristallo dell'Hotel Nazionale di Roma


in piazza Montecitorio, 131


Presentazione del libro "IL CASO GENCHI- Storia di un uomo in balia dello Stato"

di Edoardo Montolli, Aliberti Editore, pagg. 980


Perché Why Not fu fermata? Cosa c'era davvero dentro il cosiddetto archivio Genchi, "il più grande scandalo della Repubblica", come lo definì Silvio Berlusconi?


Ora che il vicequestore e consulente delle Procure ha depositato nelle sue memorie difensive tutto ciò che aveva scoperto, ha potuto svelarne ogni dettaglio in questo libro. Con nomi e cognomi, date e luoghi. Raccontando episodi inquietanti e inediti sulle indagini relative alle scalate bancarie, al processo per le licenze Umts, al crac Cirio. Finoa elementi completamente nuovi per l'inchiesta sulle stragi del '92, che fu costretto ad abbandonare e sulle quali, dallo scorso luglio, sta testimoniando alla Procura di Caltanissetta.


"In Why Not arrivai a trovare le stesse persone sulle quali indagavo per via D'Amelio".


Interverranno:

Gioacchino Genchi

Edoardo Montolli

Antonio Di Pietro

Marco Travaglio

Vittorio Occorsio, nipote dell'omonimo magistrato che fu il primo ad occuparsi della P2, ucciso il 10 luglio 1976 per mano del terrorista nero Pierluigi Concutelli

Info, ufficio Stampa Aliberti Editore:

Miriam Zanetti miriam@alibertieditore.it

Laura Marras 0522 272494 laura@alibertieditore.it

1 commento:

Luca Pev ha detto...

Io mi scuso, mi scuso per non averla conosciuta prima. Mi sono "accorto" di lei di rimbalzo. Seguendo da sempre Travaglio e leggendo il Fatto quotidiano e il loro blog, l'ho notata. Ho visto il video della presentazione del libro e sono andato a cercare il suo blog. Mentre leggevo il suo " C/V" un brivido mi è corso lungo la schiena.
Ovviamente comprerò il libro e nel farlo mi scuso con lei e la ringrazio.
La ringrazio per la coerenza dimostrata nelle sue scelte di vita e non. In un'Italia dove abbonda colla per attaccarsi alle poltrone anche davanti a fatti gravissimi lei rinuncia ad incarichi prestigiosi oltre che meritati.
La ringrazio perchè con persone come Lei, come Travaglio, come Santoro,come Saviano , come Magistris e tanti altri che mettono la propria faccia , noi di classe B , possiamo sperare in un paese migliore, che faccia ritornare l'orgoglio , ormai sparito causa vergogna, di chiamarsi ITALIANI

Grazie