venerdì 2 novembre 2007

02-11-2007 - Panorama – Articolo di Lino Iannuzzi – Giuliano Tavaroli in copertina

Mi hanno telefonato per dirmi che c’è un pezzo di Lino Iannuzzi su Panorama di questa settimana, che parla male di me.
Non l’ho ancora letto.
Sono abbonato a Panorama (come ad altri settimanali) da molti anni. Lo riceverò fra qualche giorno .
Iannuzzi, invero, non è mai rientrato fra le mie letture preferite.
Scrive bene, a volte dice anche cose giuste. Vi aggiunge però tanto di quello spirito di parte, che finisce persino a farmi venire dei dubbi, su ciò che pensavo prima di leggerlo.
Vedo adesso sul sito che nel numero di Panorama che mi riguarderebbe, in copertina c’è pure Giuliano Tavaoroli. Non lo conosco e né ci ho avuto mai a che fare.
Volete spiegarmi, però, come potevano parlare bene di me, proprio in questo numero?

Sappiamo tutti da che parte sta Lino Iannuzzi e non avrebbe potuto dire cosa diversa.
Poi su questo numero ...
Ringrazio invece Lino Iannuzzi e Panorama di avermi pesantemente attaccato, così qualcuno finalmente capirà che con quel giornale non ho proprio nulla a che spartire, eccetto il versamento annuale dell’abbonamento, che corrispondo in anticipo, sin dai tempi di Ferrara.
Chi doveva capire ha già capito a cosa intendo alludere.

Mi avranno revocato gli incarichi, ma non sono riusciti a togliermi ancora la voglia di sorridere.
E' la mia coscienza che me lo impone.
Gioacchino Genchi


Legittima difesa
http://gioacchinogenchi.blogspot.com/

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve. Mi pare chiaro che Lei si è messo contro i poteri forti che governano l'Italia. La saluto per questo con simpatia.
alex

Anonimo ha detto...

ha la mia solidarietà, posso darle 1 consiglio? invii 1 email a Beppe Grillo, sono certo che farà in modo di far sentire ancora di + la sua voce
saluti

Gennaro Giugliano ha detto...

Al peggio non vi è mai fine,max solidarietà per il Suo operato,la saluto e buona domenica

Anonimo ha detto...

La mia solidarietà sig. genchi, ma per troppi italiani ed ai politici che pretendono di rappresentare l'italia, la giustizia e la verità sono nemici da abbattere. se hai i media, le puoi manipolare come vuoi. Purtroppo anche chi pensavo che tutelasse giustizia e verità non si sta comportando come speravo prima di votarlo.
Coraggio. La seguo almeno dalla relazione su via D'Amelio e dil castello di Utveggio.

mina loiodice ha detto...

MI CHIEDO IN CHE RAZZA DI PAESE VIVIAMO.LE ESPRIMO TUTTA LA MIA SOLIDARIETA

settimavoce ha detto...

piena solidarietà.

Anonimo ha detto...

lei caro "rompiscatole" politicoaffaristicomafioso ha tutta la soldidarieta' dei cittadini onesti e lavoratori di questa nostra patria in vendita grazie a pochi imbecilli.
grazie ancora per quello che molti ormai considerano una cosa straordinaria, ma che noi,uomini dello stato sappiamo essere solo il nostro dovere.
in bocca al lupo
alfredo di gasbarro

Anonimo ha detto...

Salve, mi chiamo Costantino e stamattina, subito dopo aver fatto capolino nel blog di Beppe Grillo, mi precipito in questo.
Sono certo non sarò l'unico da oggi.
Il mio dispiacere è stato quello di non poterLe inviare una e-mail personale.
Vivo a Vicenza e da queste parti, come credo sia quasi ovvio, sentire parlare di attività investigative al sud, è un pò come sentire una storiella di mille anni fa in una lingua sconosciuta.
Insomma non ci tocca per nulla.
Oggi però, grazie alla tecnologia ed internet finalmente si sente parlare e si può vedere in faccia anche il potere (una volta occulto) di chi fa il proprio lavoro, prima che una notizia al TG ci annunci che questo o quest' altro sono periti in un incidente o in un attentato (lo so; si sta già toccando...).
Ciò che mi permetto di imputare a persone come Lei è che ora, la semplice pubblicazione di un blog, non basta più per non rimanere isolati.
E' sufficiente per Lei ricevere attributi di stima dalla gente?
A parte Beppe Grillo nessun altro ha dato ai propri utenti e spettatori i mezzi e le ipotesi di soluzione.
Cosa possiamo fare per Lei Sig. Genchi e per contribuire agli sforzi della parte sana dell' apparato anti criminale dello stato?
Scriva anche questo, la prego.
Un saluto con tanta stima anche all' ufficiale Pasquale Zacheo.

Sopravvissuto ha detto...

Salve, mi chiamo Costantino e stamattina, subito dopo aver fatto capolino nel blog di Beppe Grillo, mi precipito in questo.
Sono certo non sarò l'unico da oggi.
Il mio dispiacere è stato quello di non poterLe inviare una e-mail personale.
Vivo a Vicenza e da queste parti, come credo sia quasi ovvio, sentire parlare di attività investigative al sud, è un pò come sentire una storiella di mille anni fa in una lingua sconosciuta.
Insomma non ci tocca per nulla.
Oggi però, grazie alla tecnologia ed internet finalmente si sente parlare e si può vedere in faccia anche il potere (una volta occulto) di chi fa il proprio lavoro, prima che una notizia al TG ci annunci che questo o quest' altro sono periti in un incidente o in un attentato (lo so; si sta già toccando...).
Ciò che mi permetto di imputare a persone come Lei è che ora, la semplice pubblicazione di un blog, non basta più per non rimanere isolati.
E' sufficiente per Lei ricevere attributi di stima dalla gente?
A parte Beppe Grillo nessun altro ha dato ai propri utenti e spettatori i mezzi e le ipotesi di soluzione.
Cosa possiamo fare per Lei Sig. Genchi e per contribuire agli sforzi della parte sana dell' apparato anti criminale dello stato?
Scriva anche questo, la prego.
Un saluto con tanta stima anche all' ufficiale dei Carabinieri Pasquale Zacheo.

Anonimo ha detto...

Non è difficile credere ad un Magistrato quando dichiara che oggi esiste il pericolo che i potenti poteri occulti si siano sentiti stuzzicati dalle loro attività di indagine e certamente reagiranno con la necessaria (per i poteri occulti) forza per mettere tutto a tacere, lo dica a ragion veduta.
Il bello (si fa per dire) che oggi forse per i più resta occulto solo il motivo di tale attività segreta ma sono meno occulti i terminali che operano visto che loro stessi sono intercettabili proprio perchè usano mezzi tecnologici.
Lo smantellamento del mini pool della Procura di Catanzaro è, in piccolo, quello che, già abbiamo visto verificarsi a Palermo con il Mitico Pool del cd "Maxy" e poi ripetuto con altri procedimenti.
Inutile ripercorrere cronologicamente il periodo storico 1970/2005 chi legge e si documenta ha una visione abbastanza chiara.
Ecco un punto di forza: la circolazione delle informazioni.
Motivo di un pool, ma motivo di un pool di coscienza civile, più si parla e si rende noto più è difficile sostenere tesi e teoremi falsi.
Io vedo in questi colpi di coda del potere cd una conferma della bontà delle investigazioni.
Io non mi pongo un 'problema De Magistris' pittosto che un 'problema Forleo' più tosto che un 'problema Genchi' più tosto che un 'problema Zacheo', io mi pongo un 'Problema Ingerenza Politica Affaristica nell'Autonomia dell'Azione della Magistratura'.
La rimozione sistematica di quanti lavoravano nello stesso periodo temporale ad un unico filone di indagine mi fa pensare solo ad una cosa: chi era indagato (visto che non erano poveri ladri di polli, magari 'clandestini extracomunitari' come direbbe qualcuno) avendo poteri li ha usati a proprio vantaggio.
Siamo ormai fuori da ogni etica, il colmo è che chi ha ricevuto dei poteri dai cittadini con unico mandato di utilizzarli a fini del rispetto di equità ed imparzialità per il bene della collettività, li usa invece per scopi personali e lo ammette ad alta voce da tutti i mezzi di comunicazione di massa.
Sembrerebbe una storia letta su un libro di fiabe, invece è l'Italia di oggi.
Esprimo solidarietà al Dott Genchi, ma penso che non sia che una tappa, mi piace pensare che non sono sufficienti queste intimidazioni ad arrestare una presa di coscienza del cittadino comune del malcostume che oggi imperversa, e che le inchieste giuste e sacrosante riprenderanno.
Forse solo i pool devono cambiare solo la 'tecnica' di circolazione delle informazioni, a quel punto un trasferimento non ostacolerebbe nè le indagini nè il grado di sufficiente senso di giustizia.

Anonimo ha detto...

fortuna esiste ancora gente come te!!!!!
massima solidarietà
sara

Anonimo ha detto...

io pero' non capisco come mai dice di non conoscere Tavaroli e in questo articoli invece dice il contrario (citazioni in virgolette):

«Ho conosciuto Tavaroli nel 2002—dice Genchi — in occasione della trattativa sulla rivendita del pacchetto del 29% alla società di Stato serba Ptt già azionista di maggioranza

Mi sembra che Lei sia parecchio incongruente in queste sue dichiarazioni.

Attendiamo chiarimenti.

Gioacchino Genchi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gioacchino Genchi ha detto...

Rispondo all'ultimo "Anonimo", che non saprei come altrimenti rintracciare: guardi, e si documenti bene. Quel “Genchi” a cui si riferisce l’articolo che Lei cita (e che io non conosco, né ho letto), non sono e non posso essere io.
In vita mia non mi sono mai occupato di trattative “sulla rivendita del pacchetto del 29% alla società di Stato serva ptt già azionaria di maggioranza”.
Non conosco, né mi sono mai occupato di “pacchetti” o di “rivendite”, nemmeno di tabacchi, posto che non fumo.
Ribadisco che non conosco, né ho conosciuto, né mi sono mai procurato di conoscere Tavaroli o altra gente del genere.
Forse è anche per questo che oggi mi attaccano.
Di “rivendite” conosco solo quella di panettoni dei “Fratelli Fiasconaro” di Castelbuono, che le consiglio vivamente.
http://www.fiasconaro.com/
Può cominciare a provare il “mannetto” e lo troverà sicuramente più interessante e gustoso delle cose che ha letto sul giornale, che riportava tra virgoeltte il mio cognome.
Per suo dispiacere però devo dirLe – e per dispiacere di altri che prima e più di Lei già ballavano per la contentezza – che quel “Genchi” non sono io e non è nemmeno un mio parente.
Se le può tornare utile nella mia famiglia quelli che si chiamano “Gioacchino Genchi” sono pochi ma buoni.
Le aggiungo pure: gli altri sono anche meglio di me.
Se vuole saperne di più, vada su questo link: http://italy2.peacelink.org/ecologia/articles/art_20424.html
La saluto, ringraziandoLa per la osservazione (sicuramente in buona fede), che mi ha dato la possibilità di chiarire, un equivoco nel quale altri, probabilmente più autorevoli di Lei, erano incorsi (non so quanto involontariamente, a differenza di Lei).
Un caro saluto, anche se non si è presentato col Suo nome.
Gioacchino Genchi

Anonimo ha detto...

e' davvero buffo come Lei puo' decidere sull'autorevolezza delle persone che Le scrivono. Sfiora quasi il razzismo questa sua affermazione.

Un caro saluto,
Giuseppe Antonelli (adesso ha il mio nome, ne faccia buon uso)

Anonimo ha detto...

p.s: ci tenevo a precisare che il mio commento sul suo razzismo nei miei confronti è detto in maniera "comica" e non voleva essere un attacco alla sua persona.

E confermo che la mia domanda sui suoi rapporti con Tavaroli era stata fatta in buona fede.

La ringrazio, ovviamente, per la sua pronta risposta e per la sua immensa cordialita'.

Gioacchino Genchi ha detto...

Salve signor Giuseppe Antonelli,
se ha colto l’ironia era lungi dalle mie intenzioni mancarLe di riguardo e ancora meno dubitare della Sua autorevolezza.
Purtroppo, sa, nonostante tutto, io vivo e mi nutro di ironia.
Ho sempre preso in questo modo la vita e forse è anche per questo che sono riuscito a superare tante sventure.
A parta la battuta, Le confermo che il riferimento alla “autorevolezza” del suo dubbio era riferito al fatto che in passato, in qualificati consessi istituzionali, era stata realmente messa indubbio la mia affidabilità, scambiandomi in primis come quel “Genchi” a cui Lei si riferiva.
Superato la prima fase, quando si è accertato che non ero io (e che non potevo essere io), si è allora detto che era un mio parente.
Da questo potrà intuire il tono caustico della mia risposta, con la quale – mi creda – tutto volevo tranne che mancarLe di riguardo.
Le ho detto – e Le ripeto – che La ringrazio dell’occasione che mi ha dato, anche per affrontare questo ulteriore punto oscuro, che aleggia sul mio nome.
Grazie di avere pure visitato il mio blog e la prego: non mi porti rancore.
Cordiali saluti, signor Giuseppe Antonelli
Gioacchino Genchi

Anonimo ha detto...

Era scontato che il nostro scambio di battute fosse fatto in buona fede, specialmente il mio, che ammetto - dopo averlo riletto - poteva essere non tanto chiaro. Per questo motivo la mia precisazione.

La ringrazio e le auguro buon week-end, oltre che buon lavoro.

Saluti

Anonimo ha detto...

lascio solo un messggio di solidarietà è inutile dire altro
claudio pappalardo